Recensioni libri poesia

Recensione: “Estate corsara” di Alessandra Corbetta | L’Altrove

In ogni morte trovo che
un po’ d’estate in fondo c’è

Si apre così, con questa citazione da Réclame dei Baustelle, Estate corsara la raccolta di Alessandra Corbetta.
Si tratta dell’ultima fatica letteraria della poetessa lombarda pubblicata da Puntoacapo Editrice.

Acquista Estate corsara di Alessandra Corbetta da qui

L’estate è la stagione bella, quella del sole, della maturazione, del giallo sole e del blu mare, della potente giovinezza che sdraripa, esplode, invade.
E nella prima parte della raccolta non facciamo altro che assistere ad essa e venirne travolti. Ma più di tutto ci travolge il tempo. Tra le ripetizioni statiche dei momenti estivi, si pone l’autrice e il lettore con lei.

Così il mondo stava
nel succedersi esatto degli ombrelloni blu.

scrive in Estate 2006. La fila degli ombrelloni stanno sotto ad un sole in cui non succede nulla – “Nihil sub sole novum” – solo due ragazze attraversano la staticità del momento con la ridente età dei ventenni. C’è rammarico nello sguardo poggiato su di esse, quello di

chi ha provato a essere ma poi non è stata

La prima sezione del libro è un ricordo ed un ritorno a quell’età: fare quelle cose da grandi – anche noi, ricordi?
La smania di fare, le corse, le risate, i primi amori, passano tra i versi di Primo piano e Alle giostre. C’è un continuo rincorrersi di immagini evocative e profonde.
Citazioni, città, frasi sui muri ci accompagnano anche nel Prima e nel Durante del libro. Allora la raccolta diviene pian piano un ritratto contemporaneo ed autobiografico o forse, meglio, universale. Quella giovinezza segnata da amori e ribellione è spietata. Ricorrono sogni, ricordi, illusioni, si viene a contatto con un’ntimità pungente, intensa e strabordante.

Ombra

Nel nostro breve corpo eri un’ombra troppo lunga,
un’assenza già presente
a riempire tutti i vuoti
scavati dal passare delle estati.
Sorridevo al buco nero
dei tuoi sguardi già lontani,
al mistero di sapere che trovarti
era lasciare tutto quanto, appartenersi.
Sei trapassato nel mio fianco irrevocabilmente
mille volte e poi una soltanto:
dovevi ammettere che amarti
sarebbe stato luce traballante,
un continuo calo di tensione

La penna di Alessandra Corbetta continua a sedurci con continuità nelle successive parti e fasi di Estate corsara.

Durante si apre con i versi di Umberto Fiori, poeta caro alla Corbetta, a quali segue una prosa poetica come un flusso di ricordi, in cui è l’amore il punto cardine, un amore fatto per sfidare il mondo, il bianco tra un verso e l’altro, una vera e propria dichiarazione. Saliamo su ABCD, la prima poesia che incontriamo, un treno da Milano a Firenze con Pavese per compagno di viaggio. Come lui, l’amore è il sangue della poeta, che tra le città toscane si perde e perde.

Ricordi? Eravamo

in Pietrasanta I

Il tempo dei luoghi
è più lungo del nostro

in Siena I

Da questo giro turistico non rimane altro che nostalgia di cose che furono, di un amore andato. Quel noi, inaugurato sorridendo, diventa condanna, luoghi di gioia come Sarzana adesso diventano inabitabili ed è tardi per ricucire, per riprendere la strada giusta.
“Amore mio, mi manchi” frase da poco che contiene ogni cosa.

Fiesole

Otto marzo: giornata di sole.
Fiesole ha i colori d’autunno
Non sta al passo con le stagioni.
Fotografi il traffico, la luce che colpisce l’andirivieni.
Le case diroccate, le insegne e i lampioni.
Non volevo sapere e non l’ho saputo
quanto è veloce la parola addio,
come passa inosservata in mezzo a una gioia brevissima.

Ancora i Baustelle e Fiori ci guidano verso Dopo, ultima sezione del libro.

Ogni perduto amore ha gia avuto la sua buona dose di versi, così i passanti e le fugaci cose, le città, le colline.

Alessandra in questo suo Dopo cammina verso un perdonarsi e perdonare. Le poesie qui sembrano un tragitto che tende alla liberazione dal vecchio; via via si assiste ad una sua presa di coscienza rispetto alla solitudine e alla sofferenza, alla perdita. L’assoluzione a quel tu cantato più volte è lì lì per esserci, ma più di tutto è la poeta che vuole assolvere se stessa:

Ridere sarebbe stare a galla

scrive in Anni dopo,

ed ancora

l’allineamento si ricompone
su un sentimento nuovo

in Linea gialla.

Ricomporre e ricostruire sono i due verbi in cui il complemento è sempre uno. Col crollo sussiste la creazione.

In breve, l’estate è perdonata. Rimarrà sempre corsara, la si porterà sempre con sé. Non c’è soluzione, solo un dirsi di sopravvivere, di restare, far memoria, mettere insieme e benedire la vita avvenire.

Ricostruzione

C’è un libro, un anello, una città lontana.
C’è da ricostruire il luogo
del patto che è stato
violato. E perdonare, l’estate.
Non dalla sfera avvolta su sé stessa
ma dalla sfera che in sé stessa ripristina l’ordine.
Dall’uno e dopo il due. Dall’altezza dei palazzi.
Il verdeazzurro dell’infanzia.
Chi resta vince. Chi resta sopravvivere
e traduce la memoria. Chi scappa
dimentica la strada. Le cosa venute prima.
Scolorare i segni. L’acqua non punisce
chi è stato benedetto.

Acquista Estate corsara di Alessandra Corbetta da qui

L’AUTRICE

Alessandra Corbetta è nata a Erba (CO) nel 1988.
Lavora come Adjunct Professor e Teaching Assistant presso LIUC – Università Cattaneo ed è formatrice aziendale in ambito di comunicazione e media. Ha fondato e dirige il blog Alma Poesia (www.almapoesia.it), progetto interamente dedicato al linguaggio poetico italiano e internazionale, con il quale ha anche curato la pubblicazione del volume Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete (Puntoacapo Editrice 2021). Collabora con il blog spagnolo di letteratura e poesia Vuela Palabra, scrive per il giornale online Gli Stati Generali e per Universo Poesia – Strisciarossa; per Rete55 conduce la rubrica “Poetando sul sofà”, dedicata a grandi autori della poesia italiana. Per Puntoacapo Editrice dirige la collana di poesia per opere prime Controcorrente. Ha vinto e ricevuto segnalazioni di merito a diversi concorsi poetici; sue poesie sono presenti in varie antologie e tradotte anche su riviste straniere. La sua ultima pubblicazione in versi è Estate corsara (Puntoacapo Editrice, 2022), mentre quella saggistica Corpi in Rete. Rappresentazioni del sé tra visualità e racconto (Libreria Universitaria, 2021). Tutta la sua attività è consultabile sul sito www.alessandracorbetta.net.

Visualizzazioni: 9

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *