Estratti ed Inediti

Inediti di Gian Piero Stefanoni | L’Altrove

PRIMA DELL’ECLISSI

Come venissero dal fiume
dalla caccia, nel ribollire delle solitudini

È nella fredda superficie della sella,
nell’orizzonte assente di distese ed uomini
il vuoto del cavallo.

Come la magnolia
nella dimenticanza delle mura –
o come nel sepolcro –
le figure nell’analogia della perdita.

Sono uomini che i
non trattengono, che il peso destituisce
quei demoni che stasera il Tevere salva.

Che stasera colpisce.


 

CORRENDO, DA UN RIFLESSO DALL’AREA DI LARGO ARGENTINA

Tutti finiremo in teca –
santino di nessuno, sacramento di niente –
saldi alla forma nella fissità
del buio degli altri
mai più mutevoli e incerti.

Solo un respiro a rompere
nel fiato il vapore,
quel dire di ciò che resta,
perché resta, perché d’eterno l’amore.


 

GRAVITÀ

Spostiamo l’acqua, spostiamo il cielo
legati insieme alle torri.

Ma la bellezza nasce dal sangue
di una castrazione – così Afrodite
dalla spuma nella visibile nudità della cenere.

Così gli uomini nella tentazione
di essere vuoti nella lingua di comodo
per le cose del mondo.

Allora, forse, nella novella
della conchiglia che versa latte sul giunco,
nel piccolo insetto convesso
alla goccia, nel riflesso – che il Padre trattiene,
che la parola non pronuncia –
la scorta che resta per la gravità di ogni specie.

L’AUTORE

Gian Piero Stefanoni, nato a Roma nel 1967 ed ivi laureato in Lettere moderne, ha all’attivo dall’esordio nel 1999 con In suo corpo vivo (premio “Thionville” sezione poesia in lingua italiana e “V.M Rippo” del comune di Spoleto per l’opera prima) una decina circa (in cartaceo e digitale) di titoli di poesia. Suoi testi oltre che essere presenti in antologie e riviste del settore sono stati tradotti e pubblicati in Spagna, Malta, Grecia, Cile, Venezuela, Argentina. Sulla sua poesia è uscita nel 2023 la lettura di Francesco Di Ciaccia Di novembre (alveo) e la poetica dell’aderenza.
Già collaboratore con “Pietraserena” e “Viaggiando in autostrada” è stato redattore della rivista di letteratura multiculturale “Caffè” e, per la poesia, della rivista teatrale “Tempi moderni”. Dal 2013 sempre per la poesia è recensore di poesia per “LaRecherche.it” e dal 2014 giurato del Premio “Il giardino di Babuk- Proust en Italie”.

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