Alessia Bronico
Estratti ed Inediti

Poesie di Alessia Bronico | LAltrove

Da L’abito della Felicità (LietoColle, 2016):

Refrain de vie

Vanisco nell’amore:
attendere
il mattino nudo a dire di te.

Ché è patimento un po’ di vita.


Quasi infiniti

Diventiamo piccini, curiose
ombre oblique su binari assolati,
accaldandoci in castelli di sabbia,
c’accumuliamo al sole di mezzestate.
Il ponte levatoio è amore, disperazione.
Si sopravvive ai baci,
figli delle notti bugiarde,
ai tuoi occhi:
fischi di treni in viaggio.
Longevi saluti senza memoria
e
noi nascosti persino al tempo.

Siamo quasi due, siamo due, siamo
infiniti


Da Un dio Giallo (LietoColle, 2018):

Ral 9010*: In serra

Conquistata l’abitudine
a matrimoneggiare,
monogami impegnati,
arroganti cesti di frutta
fuori stagione,
umani sentimentali
coltivati in serra.
Finché la vita non separerà
il giuramento barattato
per un sacchetto di lavanda
depositato tra vestiti
piegati e messi in
cromia nell’armadio.
Sposami.

Appendimi inamidata
tra le camicie bianche
e i quadretti piccoli
perfetti la domenica mattina
d’autunno e castagne.
Debelliamo l’istinto
poligamico, non animali,
nessuna poliandria
a prendere il controllo.
Il velo appeso ai capelli
trascinava filosofia di pensieri
lungo la navata.
Tichettachettichettache:
passi svelti, pioggia
di buon auspicio
eppure il papillon
soffocava l’amore.

*RAL 9010: bianco puro


Ral 5023*: solitudini

Scorticami,
prendi pure tutto,
arriva fino al midollo,
gusta la mia carne tenera,
a tratti dolorante d’autunno.
Stacca la scorza dal viso,
dalle braccia, a piene mani cuore,
polmoni del respiro,
reni della paura,
fegato delle botte,
occhi della visione.
Strappa i capelli, a ciocche.
Ché non debba più curarmi
del riflesso livido di me.
Tappami le orecchie
ché non senta più i rantoli,
solo la mia fine voce.
Sediamo a guardarci ora,
sai vedermi?
Non ho parvenza, solo trasparenza,
lungosopravvivente al matrimonium.
RAL 5023,
cielo su solitudini che s’annientano.

*RAL 5023: blu distante


Whisper White: Marinai stanchi

Volevi tramutare l’amore in odio
me in distanza
[Ma]
la parola c’annodava
in doppio giro,
marinai stanchi.

Fu chiara la strada,
quella sbagliata,
ero partita dalla fine
per salire al principio di ogni mio sentire.
Sono un errore
Una svista passiva
Un passo inciampato

PANTONE 11-0701 TPG Whisper White*:

tre fili di perle al collo
e ti porto con me.

L’AUTRICE

Alessia Bronico (Atri, 1981). Vive tra la Lombardia e l’Abruzzo luogo delle sue origini. Ha pubblicato in poesia L’abito della Felicità (LietoColle, 2016), Un dio Giallo (LietoColle, 2018), è inserita in Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 5 (Raffaelli Editore, 2017).

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