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Pordenonelegge 2020: intervista a Gian Mario Villalta | L’Altrove

Anche quest’anno torna Pordenonelegge, il festival del libro con gli autori.

Dal 16 al 20 settembre, nella città friuliana, si svolgeranno tantissimi eventi dedicati al letteratura, alle arti e soprattutto alle poesia.

Abbiamo avuto il piacere di incontrare il direttore artistico di Pordenonelegge, il poeta Gian Mario Villalta, a cui abbiamo fatto alcune domande.

Anzitutto la ringraziamo per la disponibilità. Definita resiliente, come sarà la nuova edizione di Pordenonelegge?

Più piccola, ma non meno intensa. Si potrà seguire con pordenoneleggetv (sul sito di pordenonelegge), alcuni eventi su zoom, altri su meet (è scritto tutto sul programma), ma si potrà anche partecipare in presenza, rispettosissimi delle regole imposte. Soprattutto ci si incontra, di nuovo, anche se giudiziosamente distanziati: la parola ha questa potenza – già lo diceva Gorgia – di arrivare lontanissima nelle profondità dell’anima se pure con un corpo invisibile.

Ma prima di tutto, vuole raccontarci da quale intuizione è nato Pordenonelegge?

Si veniva da anni nei quali presentare un libro voleva dire un critico (professore) che parla per 50 minuti in critichese di un libro e poi, gli ultimi 10 minuti, l’autore risponde alle domande del pubblico. La prima intuizione (Mantova ha fatto il festival un anno prima, ma noi facevamo una rassegna intitolata La voce della poesia già da 5 anni) è stata questa: il dialogo, e nel dialogo l’autore in primo piano. La seconda intuizione è stata di fare della piccola città di provincia Pordenone il palcoscenico del festival e invitare tutti a entrare in scena. E poi, non un’intuizione, ma una forza: la passione per la letteratura e, direi, la conoscenza. Non va trascurata, però la fortunata mossa iniziale, che ha visto la Camera di Commercio di Pordenone prendere l’iniziativa del progetto pordenonelegge e sostenerlo per 20 anni e ancora oggi e (speriamo) in futuro.

Un Festival che da più di vent’anni si pone tra i più importanti in Italia.
Cosa è cambiato nel corso degli anni e cosa è rimasto uguale?

È cambiata la cultura italiana. C’era ancora una vera distinzione tra la letteratura, l’intrattenimento e l’informazione. Erano tre realtà diverse. La letteratura aveva ancora un mondo della critica letteraria (distinto dal giornalismo) e un linguaggio, un pubblico. Un elzeviro di un “maestro” della letteratura riconosciuto sul Corriere della Sera, venti anni fa creava ancora un autore; dieci anni dopo, all’uscita di un elzeviro di Cesare Segre sul che incensa il tuo romanzo, dall’ufficio stampa ti rispondo che sì, va bene, ma era meglio chiunque altro su Vanity Fair. È stato un processo inesorabile, quello che ha portato a un ruolo precipuo dei giornalisti, e poi con l’avvento di internet e dei social si è ampliato ancora di più il fenomeno dell’emozione cash, del discorso del momento, del tempo zero della domanda e dell’offerta emotiva. E pordenonelegge, nel frattempo? Ha seguito l’evoluzione degli eventi, perché è prima di tutto un festival “di servizio”, orientato al lettore, e non di divulgazione dei gusti dei curatori. E noi curatori però abbiamo esercitato il nostro compito, abbiamo sempre scelto, tra tutto, quello che ci pareva più interessante e valido per unire le età, le diverse culture, i diversi orientamenti ideologici. Per unire nel senso del confronto e del dialogo, non certo per nascondere i conflitti. E poi c’è molto invece della letteratura e della cultura che ci piace, che volgiamo promuovere, per questo ci occorre un festival grande, per fare posto alla buona letteratura e far sì che più di qualcuno la incontri anche per fortuna.

Parliamo di poesia. La “Gialla” è ormai alla sesta edizione. Quanto conta la poesia all’interno di Pordenonelegge?

È la continuazione della risposata precedente. La poesia è il fiore della letteratura. E il momento più intenso della lingua e della cultura umana. Il fatto che oggi, nella classifica dei generi letterari, equivale a quello che sono le bocce nello sport, non vuol dire che sia la verità della sua importanza e della sua funzione. Molte volte, nel tempo, la poesia è stata anche più negletta di oggi, ma “coloro che vegliano in solitudine” l’hanno sempre tenuta viva. A pordenonelegge si veglia e, fortunatamente, non solo in solitudine, anzi, in amicizia.

“I poeti di Vent’anni” è il Premio dedicato agli autori nati fra il 1990 e il 1999, la “Giovane Poesia italiana” è, invece, l’antologia pubblicata in e-book pochi mesi fa. Da dove deriva questa attenzione particolare alla poesia della nuova generazione?

Sembra che domande e risposte si inanellino, vero? Cos’è la passione per la poesia se non curiosità, ricerca, ascolto, accoglienza, confronto… che devo dire ancora? Viviamo in un Paese che ha già fatto fuori una generazione di cittadine e di cittadini, di donne e di uomini, e si appresta a farne fuori un’altra. Tutti emarginati nell’infanzia duratura o immersi nella chiacchiera istantanea generale. Se non ci si prende sul serio a vent’anni, come poeti (donne e uomini, cittadine e cittadini), allora quando?

Tirando le somme, se dovesse scegliere un evento in particolare, tra i tantissimi che si sono avvicendati in questi anni, quale le è rimasto più a cuore?

Michail Kruger, il raffinato editore e poeta tedesco di grande rilievo ha incontrato il grande critico George Steiner al ristorante, durante pordenonelegge. Kruger si alza e va verso Steiner, tutti noi pensiamo che lo vada semplicemente a salutare. Invece gli parla con voce rotta, lo supplica, l’altro non rispoonde, indifferente. Kruger ritorna al tavole e si risiede affranto. Resta in silenzio. Dopo un tempo infinito, cinque o sei minuti che non passavano mai, Steiner si alza, a sua volta, viene al tavolo di Kruger, e gli parla, con voce vibrante dall’emozione. Kruger si alza, si abbracciano. Questi due personaggi della grande letteratura mondiale erano stati grandi amici, c’era stata una rottura, e non si parlavano più da vent’anni. Ecco pordenonelegge!Di seguito il programma completo con tutti gli eventi di poesia:

MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE:

10:00
Spazio San Giorgio
Una questione finale. La poesia e Auschwitz
Incontro con Alberto Bertoni
Anche in diretta17:30
Cinemazero
Libellula gentile
Proiezione del documentario su Fabio Pusterla.
(Durata proiezione 73 minuti)
in collaborazione con Cinemazero

18:00
Loggia del Municipio
Nuovi poeti
Letture di Enrico Giacomini, Carlo Selan e Alessandro Stoppa. Presenta Roberto Cescon.

21:00
Loggia del Municipio
Crocetti: una storia che si rinnova
Incontro con Nicola Crocetti. Presenta Daniele Piccini
In collaborazione con Camera di Commercio di Pordenone – Udine, Crédit Agricole FriulAdria, Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone e Best Western Plus Park Hotel Pordenone

GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE:

17:30
Cinemazero
Dentro il polittico. Franco Buffoni, impegno civile e poesia.
Proiezione del documentario su Franco Buffoni.
(Durata proiezione 55 minuti)
In collaborazione con Cinemazero

18:00
Loggia del Municipio
Premio Pierluigi Cappello 2020
Incontro con Marcello Marciani e Giusi Quarenghi, Aldo Colonnello, Fabio Franzin, Roberto Malattia, Maurizio Salvador e Christian Sinicco. Presentano Valentina Gasparet e Giacomo Vit.
In collaborazione con Premio Malattia della Vallata e Premio Cappello

20:00
Capitol
Guarire nel silenzio. Nuovi versi e poesie scelte
Incontro con Adam Zagajewski (in collegamento). Presenta Francesco Napoli
In collaborazione con Camera di Commercio di Pordenone – Udine, Crédit Agricole FriulAdria, Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone e Best Western Plus Park Hotel Pordenone
Anche in diretta

VENERDÌ 18 SETTEMBRE:

17:30
Cinemazero
In un futuro aprile.
Proiezione del documentario su Pier Paolo Pasolini.
(Durata proizione 80 minuti)
In collaborazione con Cinemazero

18:00
Loggia del Municipio
Nuovi libri di poesia
Incontro con Nicoletta Bidoia, Alessandro Canzian e Andrea Longega. Presenta Daniele Orso

21:00
Loggia del Municipio
Nuovi libri
Incontro con Gianni Montieri, Daniele Orso e Anna Toscano. Presenta Carlo Selan

SABATO 19 SETTEMBRE:

09:30
Piattaforma Zoom
Come usare bene il centenario di Dante
Incontro con Alberto Casadei

10:30
Loggia del Municipio
Oracolo manuale per poeti e poete
Incontro con Giulio Mozzi (in collegamento telefonico) e Laura Pugno. Presenta Alberto Cellotto

15:00
Auditorium Istituto Vendramini
Alda Merini e Amelia Rosselli, due diverse diversità
Con Annarita Briganti e Renzo Paris. Presenta Mary Barbara Tolusso

18:00
Loggia del Municipio
La Gialla anno settimo
Incontro con Luca Bresciani, Alberto Cellotto, Giorgia Esposito. Presentano Roberto Cescon e Augusto Pivanti

18:30
Auditorium Istituto Vendramini
Amazzonia verde acqua e Non finirò di scrivere sul mare
Incontro con Márcia Theóphilo e Giuseppe Conte. Presenta Azzurra D’Agostino
In collaborazione con Camera di Commercio di Pordenone – Udine, Crédit Agricole FriulAdria, Teatro Comunale Giuseppe Verdi Pordenone e Best Western Plus Park Hotel Pordenone

21:00
Loggia del Municipio
La Gialla Oro
Incontro con Nadia Agustoni, Massimo Bocchiola, Giulio Mozzi (in collegamento telefonico), Luisa Pianzola. Presentano Michelangelo Camelliti e Gian Mario Villalta

DOMENICA 20 SETTEMBRE:

10:30
Loggia del Municipio
Le cose del mondo
Incontro con Paolo Ruffilli. Presenta Tommaso Di Dio

15:00
Auditorium Istituto Vendramini
Presentazione del Premio Umberto Saba. Cosa vuol dire oggi “poesia onesta”?
Incontro con Gian Mario Villalta, Roberto Galaverni, Claudio Grisancich, Franca Mancinelli e Antonio Riccardi

18:00
Loggia del Municipio
Esordi. Nuove attese
Incontro con Alessia Bettin, Lorenzo Di Palma, Luigi Fasciana. Presentano Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli

21:00
Loggia del Municipio
I poeti di vent’anni. Premio Pordenonelegge Poesia 2020
Incontro con Valeria Cagnazzo, Riccardo Canaletti e Francesca Santucci. Presentano Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli

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