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Recensione: “Dove non splendi” Lorenzo Mele | L’Altrove

Ci accostiamo a recensire la raccolta di Lorenzo Mele intitolata Dove non splendi, edito Controluna. Lorenzo è un giovane leccese ospitato nel nostro sito nel 2018 per la categoria Giovani Poeti , con l’esordio Tu mi abbandoni edito Entropia Edizioni.
La silloge che ci accingiamo a recensire inizia citando i versi del poeta Franco Arminio, che abbraccia l’intero componimento e ne raccoglie l’essenza:

“È l’ora di punta dell’abbandono”. Perché è proprio sul vocabolo abbandono che la raccolta poetica prende vita, si ramifica. Luce, perduta, luce che abbandona, come un sole che non emana più raggi calorosi e familiari. Dove non splendi è composta da diverse radici, da Madre di gioia, a Strada bucata, a Cuore Nuovo, Cuore tuo, a Divorare il vuoto, per concludere con il Calvario precipitoso. Versi che si susseguono in 71 pagine: “Oggi non te ne andare, / non esitare ad esserci – restaci”, come una supplica lenta, dolorosa.
Ed ancora, presente il tema della morte in tutta la sua tragicità: “Ma si può morire di niente? Eppure ne hai gonfie le arterie / e il cuore non giungerà al mattino; la luce non ti verrà agli occhi, ma dietro, / come un treno viandante che ti aspetta. /
Sentirsi temporaneamente sconfitti dall’assenza, dal nulla che rimane, che riesce a svuotare l’esistenza ed anche l’aria della sua materia, soli drammaticamente e senza calore, sensazioni che non lasciano scampo e muovono la penna del giovane Mele, che indirizza i lettori a guardarsi dentro, verso tutte le cose perdute, ripulendo l’armadio interiore che spesso si trascina nel tempo per paura di essere osservato ancora.

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Ecco alcune poesie:

Ho sempre creduto al tuo esserci,
nonostante i grumi di spazio tempo
che si accanivano contro di noi.
Ma tu non sai essere
attraverso le distanze
e ogni volta ti sento morire
e non ho fiato.
Oggi non te ne andare,
non esitare a esserci – restaci.


Ti ho visto piangere ma’
ti ho visto interrotta.
Ho sentito che cinguettavi note
di avvilimento e frustrazione,
e poi ti ho immaginata
vuota e stanca
con le mani sulla faccia
per non farti vedere da nessuno.
Io non lo so
se è smarrimento
o disperazione
quello che hai nel petto,
ma adesso
ti sento da dietro la porta
e sto piangendo anch’io.

L’AUTORE

Lorenzo Mele (1997) nasce in Germania. Viene affidato ad una cugina all’età di due anni e cresce in Italia. Comincia a scrivere durante l’età adolescenziale grazie alla poesia di Leopardi. Nel 2018 esordisce nel panorama letterario italiano con la raccolta poetica “Tu mi abbandoni” (Edizioni La gru). “Dove non splendi” (Controluna, 2019) è la sua ultima fatica letteraria. Suoi versi sono apparsi su riviste come ClanDestino, L’Altrove, Inverso – giornale di poesia. Collabora con Fiori Underground, nuova rivista artistico – letteraria organizzata da Legione Creativa.

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