Appunti di poesia: Ida Vallerugo | L’Altrove
Appunti di poesia: Ida Vallerugo | L’Altrove

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Davanti al mondo

Ancora una volta faccia a faccia mondo
e volevo portarti un frutto di serra
ma anche tu sei a mani vuote.

Ma forse non ho i regali giusti per te mondo
e forse niente da me ti aspetti. E quando mai attendi
l’inutile tu? E quando mai l’inutile per questo
si dispera? Io ti amo mondo, ma di te non mi curo.
E ci abbracceremo noi, e non fra i cavi
della città affondata o nella memoria
di un lungo mistico inverno
e non con parole morte ci parleremo
che quando un amante parla, l’altro tutto
capisce e ama e quello e non altro vuole sentire.

E non mi guardo nella pelle di muta
sul gradino del tempio abbandonato.

Né in quelle bianche ghiaie sotto la luna.

Da Mistral (Il Ponte del Sale)

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