Così sottile la corda.
Ma tu non pensare a cadere.
Se frughi bene nel panico ti accorgi dell’altro che esiste.
Sentiero stretto abitiamo.
Capanna lasciata in spiaggia per chi sceglierà di arrivare.
Qualcuno bussa alla porta,
tu dagli qualcosa da bere.
Bagnandoci ci sbricioliamo.
Tramonto del sole in cui passano
millenni,
milioni
di anni.
Una lacrima
solca il volto
-l’inverno
si è preoccupato di congelarla
le palpebre spalancate
per fare degli occhi conchiglie bianche
le sue labbra sono un’onda di grida
che trascinano il profumo del vino
grida mentre ricorda il primo latte bevuto
ma non riesce a pensarne e sentirne il sapore
di lei dicono che ormai sia cresciuta
riesce a tornare un cucciolo,
una cosa al principio di sé
quando si abbandona allo specchio
sorpresa
dalla sua morbidezza.
mi invade
foresta verde
e chiede di crescermi addosso
frantumi di mura sui piedi
in mezzo ai capelli,
ai polmoni
sorrido
sbucando dall’oscurità
io che oggi somiglio a un giardino di rose
le mie ossa scoperte sono le stesse
della bestia che tocco
della bestia che uccido
della bestia che amo
della bestia che sono
smarrirsi in un gioco infinito
baciarsi ingoiarsi sfiorarsi scuotersi
in questo deserto
su cui piovono gemme
L’AUTORE
Nicola Pittau è nato in Sardegna nel 1997. Si è trasferito nel 2017 a Bologna, città in cui si iscrive al corso di laurea triennale in Filosofia conseguendo la laurea nel 2021.
Nello stesso anno si trasferisce a Venezia, città in cui attualmente è domiciliato, per iscriversi al corso di laurea magistrale in Teatro e arti performative, concludendo il suo percorso di studi nel 2024. Per quanto riguarda la sua attività artistica, oltre ad aver partecipato a diversi laboratori e corsi teatrali durante gli anni dell’università, dal 2023 è fondatore del collettivo di performance Acqua Viva, in cui è attore e scrittore scenico. Ad Aprile del 2025, pubblica il suo primo libro, intitolato Frammenti d’Estasi, per il marchio Affiori della Giulio Perrone editore, concepito dall’autore come primo lavoro del suo progetto di poesia firmato con l’eteronimo Beata del Mare, elaborando per le presentazioni della raccolta uno spettacolo musicale, con musiche scritte dall’autore, in cui i brani contenuti nel libro vengono recitati, cantati e interpretati dall’autore stesso e dalla sua compagna, di vita e artistica, Erika Gliozheni. Inoltre, dal 2024 è partecipante alle attività del collettivo Scafandra, gruppo di ricerca poetica attivo sul territorio veneziano, con cui condivide pratiche e attività laboratoriali sulle possibilità della scrittura poetica. È attualmente al lavoro alla scrittura del suo secondo libro e a progetti di natura musicale.