Giovani Poeti
Giovani Poeti

Giovani Poeti: Mathias PDS

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Con grande piacere L’Altrove vi presenta oggi un giovane poeta, Mathias. Lo avevamo già intervistato una prima volta, qualche mese fa, parlando della poesia di strada in Italia, in quanto Mathias fa parte del gruppo Poeti della Sera. Oggi vi mostriamo una nuova faccia dello street poet di Udine, che sicuramente vi piacerà. Mathias non solo scrive versi sui muri, ma è anche un poeta di una grande sensibilità. Le sue poesie fanno riflettere, denunciano e spesso sono cariche di sentimento.
Gli abbiamo fatto qualche domanda e ci ha gentilmente risposto.

Mathias grazie ancora per questa tua partecipazione. Perché hai iniziato a scrivere poesie?

Ho cominciato a scrivere poesie semplicemente perché ero affascinato da una raccolta di mio padre, anche lui poeta.

Jean Cocteau disse:
“So che la poesia è indispensabile, ma non saprei dire per cosa”, sapresti dirci per cosa lo è per te?

La poesia, come tutte le forme di espressione artistica, è  indispensabile per coloro che vogliono intraprendere un percorso di crescita, analizzare e potenziare il proprio sé presentandolo in modo del tutto originale a tutti coloro che si interessano di arte.

C’è una tua poesia a cui sei particolarmente legato?

In verità no, ogni poesia la porto nel cuore. Però sicuramente ritengo che alcune mi riescano meglio di moltissime altre.

Tu sei molto “social”, è importante per i poeti essere così attenti alle nuove tendenze tecnologiche?

Assolutamente sì. Spesso alcuni artisti, seppure molto validi, non prestano attenzione a fattori rilevanti come quella della diffusione delle proprie opere.  Io, contrariamente ai piú, sostengo e stimo moltissimo gli artisti  che si mettono in gioco ‘urlando’ le proprie opere. E i social network permettono agli artisti di diffondere con maggior semplicità il proprio “grido”.

Eccovi, quindi, qualche suo verso.

Io t’amo perché
perché quando non ci sei
sei un pensiero che fa rumore

Io t’amo perché
perché quando la notte dorme
la mia ombra si sveglia per non darsi pace

Io t’amo perché
perché quando ti incontro
la mia ragione scherza col cuore

Io t’amo perché
perché quando ti penso canto
mentre tutto intoro tace.

Prova a prendermi per mano
ora che non ci sono più
disse un ragazzo francese
a un papà siriano.
Prova a colorare il mio sorriso perduto
sopra il manto nero delle stelle
a dipingere le mie gioie scomparse
nel vortice della distruzione umana.
Ieri ho incontrato tuo figlio
un bellissimo ragazzo siriano
sempre carico di gioia e speranza.
Morto, ammazzato come me,
per colpa di un papà francese.
Eravamo convinti che i papà
esistessero per amare i propri figli
che facessero di tutto
per crescerli in un mondo armonioso.
E invece ci avete regalato
due bombe da mettere sotto il cuscino
costringendoci a dormire
per l’eternità.

Tag:

papà terrorista, papà francese, papà siriano,
papà musulmano, papà cristiano, papà orientale,
papà occidentale… papà!

Ascolta il respiro del vento
accarezza i capelli dell’albero
gioca col seno della montagna
bacia la pelle della terra
asciuga le lacrime del cielo.

Ringraziamo ancora una volta Mathias e vi ricordiamo che potete anche voi partecipare alla nostra categoria Giovani Poeti! Inviate le vostre poesie qui: laltrovepoet@outlook.it

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