Laura Marino Trotta intreccia passato e presente in tre haiku densi di risonanze. Binari morti, alghe spiaggiate, cieli piovosi: ogni immagine naturale si carica di significati più profondi, evocando memoria storica e riflessione esistenziale. La poeta trasforma elementi del paesaggio in simboli silenziosi, dove il quotidiano dialoga con echi lontani. Una scrittura essenziale che lascia spazio all’interpretazione, fedele allo spirito dell’haiku ma con una sensibilità contemporanea tutta europea.
1.
binari morti –
folle di papaveri
ad accoglierli
dead rail tracks –
crowds of poppies
to welcome them
2.
frammenti d’alghe
riportati a riva –
pietre d’inciampo
fragments of seaweeds
brought back to shore –
stumbling stones
3.
dietro la pioggia
il cielo del nuovo anno –
take away
behind the rain
the New Year’s sky –
take-away
L’AUTRICE
Laura Marino Trotta nata a Roma vive da molti anni a Firenze dove ha frequentato la facoltà di Agraria e Scienze Forestali, l’Accademia di Belle Arti e successivamente la Scuola Libera del Nudo.
Varie sono state le sue attività lavorative che si sono susseguite negli anni mentre costante è rimasto il suo impegno nel Terzo Settore e la forte volontà di una ricerca espressiva attraverso le forme più varie, dalla pittura al teatro, dalla scultura alla poesia fino alle forme artigianali più comuni.
Molte sue composizioni sono presenti su Blog e riviste specializzate on line ed altre sono state selezionate da “Haikuniverse” e da “THF The Haiku Fondation” nella sezione “Haiku Dialogue”.
