Estratti ed Inediti

Estratto da “Giovani inversi” di Romina Lombardi | L’Altrove

È uscita qualche mese fa la raccolta di poesie Giovani inversi (NPS Edizioni) di Romina Lombardi.

Dalla Quarta di Copertina: Di bullismo si è parlato molto negli ultimi anni. E non sempre nei termini giusti. La strada per la demolizione di questo fenomeno è ancora lunga e tortuosa, ma è necessario partire da una consapevolezza: il bullismo è sempre esistito e esisterà a lungo. In passato frutto di soprusi accettati e resi leciti nel mondo di allora, nel presente e nel futuro frutto di sempre minor attenzione a processi quali empatia, inclusione, condivisione e socialità.
Ecco allora una testimonianza viva e forte, di quando ancora di bullismo non si parlava. Una voce che ha scelto la Poesia come mezzo di racconto e che riporta il genere nello scenario dell’attualità, facendone il protagonista di una contestazione interiore che porti avanti un cambiamento.
In questo piccolo, prezioso libro si combatte il bullismo con la grazia, le texture floreali, i colori e la simbologia semplice ma diretta racchiusi nelle illustrazioni che accompagnano i versi. Declinate in un linguaggio pop, le immagini assorbono il senso della giovinezza e dell’immediatezza, mitigando la durezza di certe parole e lasciando un senso di consapevolezza che colpirà anche le menti più adulte.

Ecco un estratto:

SUL PALCOSCENICO

Sperduto
su un palcoscenico
con l’occhio di bue ancora puntato
e la platea vuota
con un maestoso e austero sipario
e la polvere
di chi se ne è andato da un pezzo.
Cade così
la maschera dell’uomo attore.
Che più che altro era un pagliaccio travestito
in un martedì neanche troppo grasso.

Miseramente.

In solitudine l’attore se ne va in pensione
con l’eco nelle orecchie
di applausi sbiaditi, già consumati.
E non rimane che un misero vestito di scena
senza più attaccapanni
in un allegro veglione di maschere ancora giovani e belle.
Non si compra la vita, la si vive.

1999, in qualche posto.

CI SONO GIORNI

Ci sono giorni
che si dilaniano in gocce d’acqua
onde su terra
fertilizzanti di malinconia.
Dove gli anni hanno arato.
E tu sei lì, dietro una finestra,
a chiederti
se in quei giorni ci stai dentro
quando dentro quella pioggia,
anche tu,
ti dilani.

Ci sono giorni in cui una foto rimanda a te stessa,
sconvolta e fragile, nuda
in un’immagine che ti vede al di là, nella sua verità.

Che cosa si è disposti a perdere in una Vita?

Nella mente una sola parola non è dilaniata.
Casa.
Ma casa non c’è.

Roma, gennaio 2006.

LA SCIA

Mi piacerebbe stendermi
sulla scia bianca di questa nave,
ovunque vada, purché lontano.

Galleggiando sui timori della gente,
ridendo di questa nuova libertà.

Senza questioni di tempo o di spazi,
mentre il sole mi dipinge e il vento mi cancella,
sapendo finalmente restare
nell’impronta che la vita ha fatto per me.

Lucca, 2016.

L’AUTRICE

Nata a Lucca, Romina Lombardi ha vissuto a Roma, Vicenza e Brescia. Inaugura la sua passione per la poesia a sei anni, scrivendo versetti in rima per far ridere parenti e amici. Nel tempo la scrittura diventa una passione e, anche quando si butta a capofitto nel mondo, non si allontana mai dalle “parole”. Giornalista dal 2006, lavora all’agenzia Ansa di Roma e, come ufficio stampa, segue l’edizione 7 e 8 del Grande Fratello e alcuni programmi Rai. Contribuisce a lanciare grandi eventi culturali come il Festival del Vittoriale e il Villa Reale Festival e lavora come esperta di comunicazione per importanti rassegne, campagne sociali e istituzionali.
Dal 2018 è a capo del progetto culturale-editoriale L’Ordinario.

L’ILLUSTRATRICE

Alice Walczer Baldinazzo è un’illustratrice vicentina. Dopo aver conseguito il diploma tecnico-artistico, si laurea in Archeologia presso l’Università degli studi di Padova. Il suo lavoro percorre due binari paralleli ma complementari: da un lato la professione di archeologa e l’abilità nella copia dal vero la portano ad allestire tavole grafiche per realtà museali in Europa; sull’altro binario corre il suo estro creativo che si manifesta nelle attività legate all’illustrazione, come in questo volume.

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